Lost in Google
Salve, sono Mrs Bagarao e risolvo problemi.
Sei uno sfaticato del web che odia sprecare il suo prezioso tempo a cercare nuove minchiate da guardare durante il lavoro o la sera a casa mentre in tv fa la nuovissima puntata di “Mammoni”?
Preferisci impiegare quel tempo a guardare fisso e imbambolato come un vegetale e con la bava alla bocca un social network, aspettando che qualcuno ti scriva “Ciao” solo per rispondergli “Mi sto annoiando” senza però trovare una soluzione a questo problema?
Non aver paura! Sono la persona che fa al caso tuo!
Ho un talento naturale per le cazzate, coltivato sin dalla più tenera età. Azzarderei quasi a dire che spesso sono loro che trovano me.
Ma adesso basta con le pugnette mentali e andiamo al sodo.
Vorrei proporre per questa rubrica “scova talenti” una mini web serie che sta spopolando in rete, e che trovo talmente stupida che risulta a dir poco geniale.
Avete mai provato a cercare Google su Google?
Lo so, sembra una cagata pazzesca…Ebbene è proprio questa frase il fulcro di tutta la storia.
Tutto inizia così, quando una ragazza di nome Proxy (il nome è assurdo, ma lei non scherza, visto che sembra un manga in carne e ossa) chiede al suo amico Simone se avesse mai cercato la parola “google” sull’omonimo portale.
La cosa assurda, ma che rende folle al punto giusto il tutto, è che non solo lui viene risucchiato da Google, portato in un mondo parallelo nel quale si imbatte nella sala d’attesa dove le varie voci aspettano per essere cercate o Google Maps credendo di essere tornato nella sua amata Napoli, ma che le varie puntate sono costruite sui commenti di chi le segue.
Cerco di spiegarvelo un pochino meglio.
Vuoi che Proxy nel bel mezzo di una chiacchierata mangi una banana? Detto fatto…
Preferisci che provino a cercare Youporn su Youporn? Basta commentare!
È proprio questo che assicura al gruppo The Jackall, creatori di questo e di altri video quale 483ì (di cui parleremo poi) una popolarità e una assidua partecipazione da parte degli internauti.
Inoltre, vantano vari special guest di tutto rispetto, che incuriositi da questa serie hanno deciso di collaborare e di fare piccole apparizioni.
Delle varie guest star ricordiamo Caparezza, nella parte di un fotogramma di Google Maps, stanco della solita vita monotona e con il bisogno di espletare le sue funzioni vitali, Patrizio Rispo nel ruolo del bibliotecario di “Wikipedia” che cerca di spiegare al povero Simone come tutti siamo ormai schedati nel grande mondo di internet, e Frank “LaMenteContorta” Matano nel ruolo di un ribelle degli Anonymous strafigo e con lo stesso completo delle Iene, con l’aggiunta di pistola e il suo immancabile “Oedì”.
Mi sono anche dilungata troppo a descrivere il tutto. Dovevo solo introdurre, e solo quello farò.
Ora vi posto il link della prima puntanta, se volete vederlo sta qui.
Se vi è piaciuto bene, se non vi è piaciuto forse è l’ora di accendere la tv e vedere se Uomini e Donne è cominciato, e vedere quello.
Saluti
Mrs Bagarao